Varese, 21-26 settembre 2020

Alcuni elementi si lasciano trasportare dal vento per attecchire nel parco di villa Baragiòla.
Sono semi che allontanatosi dalla pianta madre viaggiano nello spazio e nel tempo, propagando una visione del moto perpetuo, pur nella loro natura effimera.

Esseri lievi è un lavoro che riflette sulla capacità della natura di organizzare per sé delle possibilità di esistenza, ed ha l’auspicio di diventare custode provvisorio di un principio di speranza, in cui la vita continua imperterrita ad accadere.

È pensato per dislocarsi in alcuni spazi del parco, con l’idea di creare un progetto diffuso, non sempre distinguibile nella sua interezza e che piuttosto lascia percepire al visitatore la sensazione di essere sempre all’interno dell’opera.
Fa parte di un ciclo di lavori che indaga l’estetica e il comportamento dei frutti di varie tipologie di asteracee, ed agisce in un gioco di mimesi in cui la natura imita se stessa per via dei materiali naturali utilizzati per la realizzazione.

Il lavoro site-specific è stato realizzato nel parco di Villa Baragiola, a Varese. Nasce nell’ambito della residenza d’artista Habitat_Scenari_Possibili e del Festival del Paesaggio Nature Urbane che si è tenuto a Varese tra il 21 e il 26 settembre del 2020.

Periodo: settembre 2020 / Materiali: variabili – legno di quercia e ailanto, arundo donax / Misure dei due semi: 7 mt di diametro c.ca per l’appendice piumosa, 3,40 mt per il seme e il braccio di supporto dell’appendice.

Credit e ringraziamenti
Alessio Cristino, per il supporto incessante su tutta la linea.
Anna Agostini e Stefano Beghi di Nature Urbane e Nicholas Ceruti di Habitat_Scenari_Possibili per la disponibilità, la dedizione e l’ospitalità; Giorgio Vicentini per la fiducia rassicurante riposta nel lavoro; Antonio Di Chiara per il preziosissimo supporto tecnico e per il confronto continuo;
Il falegname Michele Paraviso per la fornitura gratuita di una parte del materiale.